Le tecnologie per le applicazioni i situ:
Spruzzo - Colata / Iniezione

 


Le tecnologie per le applicazioni in situ

Il poliuretano espanso rigido è una delle poche materie plastiche che può essere prodotta, utilizzando appositi macchinari e formulazioni specifiche, direttamente in cantiere con notevoli vantaggi in termini di tempi di esecuzione dei lavori, minimizzazione degli impatti ambientali dovuti al trasporto dei materiali, efficacia e continuità dell'isolamento termico realizzato.

Per la produzione in situ si utilizzano due diverse tecnologie - a spruzzo o per iniezione/colata - che richiedono specifiche attrezzature idonee al loro utilizzo in cantiere: le macchine dosatrici ed applicatrici possono essere montate su carrelli mobili, sono dotate di sistemi di termostatazione dei componenti e di tubi di alimentazione delle pistole distributrici che assicurano il mantenimento della corretta temperatura.



Spruzzo

I due componenti si miscelano in modo omogeneo scontrandosi, grazie all'alta pressione di alimentazione, all'interno della camera di miscelazione della pistola distributrice.
Immediatamente dopo la nebulizzazione sulla superficie da isolare avviene la formazione delle celle del polimero che solidifica, aderendo al substrato, entro 10 -15 secondi.
La rapidità di espansione e di solidificazione permette di applicare il poliuretano a spruzzo su superfici orizzontali, verticali e su soffitti o plafoni.



Colata / Iniezione

Anche nel caso di riempimenti di cavità, la schiuma poliuretanica viene realizzata utilizzando appositi macchinari dotati di una testa all'interno della quale i due componenti vengono miscelati e poi iniettati all'interno del manufatto o dell'intercapedine da isolare.
I tempi di polimerizzazione dei sistemi per iniezione o colata sono generalmente più lunghi di quelli destinati alle applicazioni a spruzzo.
Per iniezioni in intercapedini di pareti si prevede l'impiego di schiume con un percentuale di celle chiuse inferiore al 20% ed una densità inferiore ai 30 kg/m3.